SPRING-SUMMER 2019. FASHION INSPIRATION.

Dunque, da dove cominciamo? Le passerelle for her Primavera Estate 2019 più cool e “instagrammmate” propongono tutto e il contrario di tutto. Persino i siti che con maggiore autorevolezza indicano da sempre le tendenze in questa stagione ne presentano un’infinità: venti, trenta, quaranta. In tanta esplosione di creatività, che forse sta a indicare il bisogno di libertà di scelta dei consumatori, noi abbiamo voluto andare alla ricerca di quattro macro trend particolarmente significativi perché, a nostro avviso, più affini di altri allo spirito contemporaneo.

Quattro macro trend, dicevamo. All’interno dei quali, però, è possibile individuare accattivanti medley che rappresentano la vera cifra della novità. Così l’ispirazione anni '80 - davvero molto presente nelle collezioni primavera estate 2019 dei fashion guru - contiene elementi del filone denim e viceversa. Il new romantic way si lascia sedurre da accenti osé che fanno riferimento al mood delle trasparenze e del nude look, gettonatissimo anch’esso.

E il Pantone dell’anno, che si chiama Living Coral, ha sfilato da protagonista su tutte (o quasi) le passerelle di Parigi, New York, Londra e Milano. Non possono, infine, mancare i must have di stagione. Ovvero quei dettagli ai quali le fashion addicted non potranno mai rinunciare. Siete pronte? Siete calde? Il nostro viaggio nello womenswear della bella stagione sta per iniziare... Con tante sorprese, curiosità, idee inedite tutte da scoprire. E da copiare.

BACK TO EIGHTIES.

Sono davvero tanti i grandi nomi dell’haute couture e del prêt-à-porter che, di quel decennio “eccessivo” per definizione soprattutto nella sua seconda metà, hanno voluto dare la propria reinterpretazione. Ad esempio, Alberta Ferretti con le forme ampie di mini-giubbotti e pantaloni alla caviglia. A fare la parte del leone sono le maxi-spalline (o sarebbe meglio definirle semplicemente spallone?) che si ritrovano nel trench di Balenciaga, nelle giacche che più '80 di così non si può presentate in passerella da Louis Vuitton. E se per Isabel Marant a parlare il linguaggio Eighties è un maglione over size, brillante e sexy, Chanel ci sorprende con camicie bianche logate in nero e “super-spallate”, da portare su pantaloni black rigorosamente alla caviglia.

Per quale donna?

A dispetto di ogni moralistico understatement, “lei” ama mostrarsi e apparire. Compie le sue scelte in piena autonomia, con la convinzione che la vita è troppo breve per non trascorrerla divertendosi. Anche con ciò che si indossa.

DENIM, BUT NON JUST JEANS.

La moda del 2018 lo aveva premiato come evergreen fashion capace di rinnovarsi costantemente. E anche la Primavera Estate 2019 incorona il jeans come una delle tendenze forti. Non pensiamo però che si tratti del “solito” jeans. Le sfilate che indicano i nuovi percorsi della moda hanno infatti proposto infinite declinazioni del denim. Dalle diverse e ardite interpretazioni di Balmain alla sorprendente esplosione di fantasia by Versace, alle versioni casual-chic di Isabel Marant (particolarmente interessante l’ampio jacket incastonato di decori metallici!). Semaforo verde anche per la rivisitazione del denim in chiave couture, visionaria, preziosa e a volte elegantemente country inspired. A proporla è lo stilista giapponese Junya Watanabe.

Per quale donna?
La risposta immediata sarebbe: per tutte le donne, purché disinvolte, spiritose, leggermente unconventional. In realtà questa affermazione vale solo per il classico pantalone in tela di jeans. Per gli outfit più estrosi ed elaborati, meglio dare un’occhiata alla carta d’identità prima di indossarli.

NEW ROMANTIC WAYS.

Questa tendenza non viene citata così chiaramente dagli opinion leader del fashion system. Eppure a noi, esaminando i catwalk della Primavera Estate 2019, è parso che il filone new romantic esista eccome! E l’accento andrebbe messo proprio sulla parola new, perché in molti casi le contaminazioni con altre ispirazioni sono evidenti. Ad esempio, con il gettonatissimo flower print e le più lievi trasparenze (altro mood super-cool) per Blumarine. Ad esprimere la vena romantico/passionale di Dolce&Gabbana sono invece i maestosi abiti spagnoleggianti o i fluidi vestitini d’ispirazione hippy. Sedotto dai mitici ’60 è anche Etro: gonne svolazzanti, balze, rifiniture in pizzo, bijoux etnici, cappello di paglia. Un tribute to Woodstock in piena regola. Per chi vuole sognare, ecco le velate trasparenze vintage flowers firmate Fendi e la lunga mise rosa e crème dalle suggestioni Art Déco di Temperley London. E se MSCM lascia spazio ad una sinuosa sensualità per dare vita a un romantic way molto millennial è di sicuro Alberta Ferretti a offrirne l’interpretazione più classica e riconoscibile. Che siano di colore pastello oppure bianche o nere, le sue creazioni esprimono una dolcezza e una femminilità davvero romantiche!

Per quale donna?

Per le sognatrici, per le nostalgiche, per le donne che credono nella bellezza senza tempo. E per tutte quelle splendide creature che attendono “l’incontro fatale” o che “l’incontro fatale” lo stanno vivendo. Favolose principesse dai pensieri lievi e dall’anima profusa d’incanto.

PANTONE LIVING CORAL. THE BEST!
Protagonista assoluto delle passerelle Primavera Estate, Pantone Living Coral è stato dichiarato colore ufficiale del 2019 dal Pantone Color Institute. Ma perché proprio “lui”? Perché questa tonalità corallo con un accenno dorato infonde quella vitalità, quell’energia e quella delicatezza di cui oggi tanto si sente il bisogno. Senza dimenticare l’implicita connessione con la natura e la sua salvaguardia. E gli stilisti hanno accolto con entusiasmo il messaggio. Ciascuno a modo suo, naturalmente. Qualche esempio? Brandon Maxwell lo presenta “puro” oppure abbinato a una tonalità più chiara con effetto ton sur ton o ancora impreziosito da arabeschi argentati, mentre Mugler gioca sui contrasti cromatici decisi e irregolari pur rendendo anche un impattante omaggio alla tinta unita. L’elenco dei fashion guru che hanno inserito il Pantone 2019 nelle loro collezioni per la bella stagione sarebbe lunghissimo. Da ricordare, fra i tanti, Temperley London per l’eleganza eterea della sua mise.

Per quale donna?
Perfetto se indossato con capi di sfumature più chiare o più scure, per creare un effetto degradé elegante e di tendenza, Living Color si adatta a tutti i fototipi e a tutti i colori di capelli. È ideale sia per esaltare l’abbronzatura sia per enfatizzare l’incarnato delle pelli più chiare. Le donne con la carnagione rosata dovranno optare per sfumature che virano verso un corallo freddo, mentre per le pelli olivastre sono maggiormente indicate le tonalità più dorate. Fondamentale, per tutte, è indossare questo colore con disinvoltura e allegria, assorbendone tutta l’energia positiva che è in grado di dare.